DA SEMPRE, UNO DEGLI OBIETTIVI PRINCIPALI DEI PRODUTTORI DI APPARECCHI ACUSTICI INVISIBILI È QUELLO DI RENDERE GLI STESSI QUANTO PIÙ PICCOLI POSSIBILE, PER ANDARE IN CONTRO AI GUSTI ED ALLE ESIGENZE ESTETICHE DEL MERCATO CUI LE PROTESI SI RIVOLGONO. LA NOSTRA CONSULENZA NEL QUARTIERE PRATI DI ROMA VI GUIDERA’ ALLA GIUSTA SCELTA.

INUTILE NEGARE CHE A NESSUNO PIACE METTERE UNA PROTESI (COME L’APPARECCHIO PER I DENTI O GLI OCCHIALI) E LO SCONTENTO AUMENTA QUANDO SI PARLA DI APPARECCHI ACUSTICI, SOPRATTUTTO NEL NOSTRO PAESE. MA È ALTRETTANTO INDISCUTIBILE IL FATTO CHE, IN PRESENZA DI IPOACUSIA È FONDAMENTALE IL CONTRIBUTO CHE GLI APPARECCHI ACUSTICI DANNO, ATTRAVERSO L’AUDIOPROTESISTA, IN TERMINI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA. QUINDI, SIA CHE SI PARLI DI APPARECCHI DENTRO L’ORECCHIO O DIETRO L’ORECCHIO, IN QUESTO SPECIFICO MOMENTO STORICO LA PAROLA D’ORDINE PER I PRODUTTORI È “REALIZZARE APPARECCHI ACUSTICI IL PIÙ POSSIBILE INVISIBILI”.

Oggi gli apparecchi acustici invisibili, grazie alla nanotecnologia, sono arrivati ad avere un ingombro di pochi centimetri ed un peso di pochi grammi.

Ciò li rende particolarmente comodi da indossare e sicuramente più belli da vedere, soprattutto rispetto al passato.

Esistono, poi, numerose varianti di colore: dal classico beige ed argento, al rosso rubino, al nero, al marrone scuro, per andare in contro ai gusti di ognuno e rendere gli apparecchi un po’ più accettabili, soprattutto sul piano sociale.

E’ mia personale opinione che la soluzione ad un problema passi necessariamente per l’accettazione dello stesso.

Chi non accetta la propria ipoacusia non è pronto ad intraprendere un percorso riabilitativo e non troverà mai una soluzione acustica che faccia al caso suo.

Al contrario, chi ha “metabolizzato” la necessità di applicare degli apparecchi acustici, perché stanco di doversi far ripetere le cose più volte, sarà il più collaborativo dei clienti ed anzi, sceglierà degli apparecchi colorati, perché per lui/lei farli vedere non sarà più un problema.

Questo succede da anni negli USA e nei Paesi del nord Europa e speriamo diventi prima possibile una prassi consolidata anche in Italia.